Detrazione maggiorata per gli interventi antisismici preclusa in caso di asseverazione tardiva

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che con risposta all’interpello 11.10.2018 n. 31, l’Agenzia delle Entrate torna ad occuparsi delle detrazioni fiscali spettanti nel caso vengano svolti interventi antisismici negli edifici e, in particolare, dell’asseverazione che deve essere allegata alla SCIA per poter fruire delle maggiori agevolazioni nella misura del 70% e 80%. Si rammenta, infatti, che l'art. 16 co. 1-quater del DL 63/2013 stabilisce che, per le spese sostenute dall'1.1.2017 al 31.12.2021, se gli edifici sono ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3) e se le procedure autorizzatorie sono iniziate dopo l'1.1.2017, la detrazione spetta nella misura del: i) 70% nel caso in cui dalla realizzazione degli interventi il rischio sismico dell'immobile si riduca sino a determinare il passaggio ad una classe di rischio inferiore; ii) 80% nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio dell'immobile a due classi di rischio inferiori. Per poter beneficiare dell'agevolazione del 70% e dell'80%, il DM 28.2.2017 n. 58 ha stabilito che il progettista dell'intervento strutturale deve asseverare la riduzione della classe di rischio e che tale asseverazione deve essere allegata alla SCIA. Sul punto, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, un'asseverazione tardiva della riduzione della classe di rischio sismico dell'edificio non consente di beneficiare delle detrazioni "potenziate" del 70% e dell'80% (Risposta interpello Agenzia Entrate 11.10.2018 n. 31).