13 aprile 2011
Articolo 96 Tuir e interessi passivi che derivano da rapporti di natura commerciale
Daily news N. 110 del 13.04.2011 a cura di Edoardo Martini e Antonella Gemelli
Come abbiamo già avuto modo di argomentare nella nostra Daily News n.85 del 23 marzo 2011 il periodo d'imposta 2010 è il primo esercizio nel quale i soggetti Ires, dovranno verificare solo il dato del 30% del Rol per stabilire quali interessi passivi sono effettivamente deducibili e quali invece sono da riportare a nuovo, senza poter contare su alcuna franchigia, posto che la soglia di euro 10.000 ed euro 5000, vigente negli anni 2008 e 2009, è definitivamente azzerata. Assume, come sempre, particolare importanza verificare quali interessi passivi sono da considerare in questa soglia e quali invece vanno dedotti integralmente in quanto estranei alla disciplina di cui all'art.96 del TUir; in particolare, è utile monitorare le varie tipologia di interessi interamente deducibili per iniziare a valutare il carico fiscale del periodo d'imposta 2010, senza scordarsi, peraltro, che, secondo l’Agenzia delle entrate, condizione necessaria per determinare l'ammontare deducibile degli interessi passivi, è la loro inerenza all'attività d'impresa esercitata. Con il presente intervento si intende, in particolare, analizzare il trattamento fiscale, ai sensi dell’art. 96 del TUIR, degli interessi che derivano da rapporti di natura commerciale, quali, ad esempio: interessi impliciti (compresi nel prezzo di fornitura); interessi espliciti, addebitati a fronte di dilazioni di pagamento; interessi di mora, addebitati per penalità o altri ritardi nell’adempimento; sconti commerciali, sconti quantità e sconti cassa.
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