31 marzo 2011

Cessioni di unità abitative in esenzione: slalom tra pro-rata generale e rettifica della detrazione

Daily news N. 95 del 31.03.2011 a cura di Edoardo Martini

Come abbiamo avuto modo di argomentare nella nostra Daily News n.7 del 13 gennaio 2011 e nel nostro Il Caso della settimana n.2 del 20 gennaio 2011 la Finanziaria 2011 ha esteso da 4 a 5 anni dall’ultimazione dei lavori il periodo entro il quale le cessioni di immobili ad uso abitativo da parte delle imprese costruttrici o che hanno effettuato sugli stessi interventi di recupero, sono soggette al regime di imponibilità IVA. Va sottolineato che tale modifica non interessa gli immobili strumentali per i quali rimane fissato in 4 anni il termine entro il quale le predette imprese effettuano la cessione in regime di imponibilità IVA; oltre tale lasso temporale la cessione è esente IVA, salva l’opzione per l’imponibilità espressa nell’atto da parte del cedente. Il nuovo termine di cinque anni si applica alle cessioni effettuate a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge e, quindi, dal 1° gennaio 2011. Il CNDCEC con lo studio del 2 marzo 2011 ha analizzato le problematiche connesse a tale regime di esenzione, ossia il pro-rata generale e la rettifica della detrazione. Scopo del presente intervento è analizzare proprio i rilievi mossi e farne luce. Sull’argomento che verrà analizzato si segnala anche la nostra Daily news n.330 del 25 novembre 2010.
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