Equo compenso e verifica di anomalia

Il TAR Lazio (Sez. Terza Quater), con sentenza n. 20274 del 14.11.2024, intervenendo sulla questione relativa all’applicazione della normativa sull’equo compenso ai contratti pubblici, ha evidenziato che, nell’ambito delle procedure di gara dirette all’affidamento di servizi di servizi di ingegneria e architettura, il quadro legislativo attuale consente di ribassare l’ammontare delle offerte economiche con riguardo alle sole spese e oneri accessori e con esclusione dell’importo relativo al compenso. Con tale pronuncia, il TAR, nel richiamare i due contrapposti orientamenti della giurisprudenza amministrativa sui rapporti tra la normativa sull’equo compenso di cui alla L. 49/2023 e le predette procedure di gara, ha accolto il ricorso di una società che era stata esclusa dalla stazione appaltante per un’offerta ritenuta non conforme. Il TAR ha così annullato i provvedimenti impugnati e condannato la stazione appaltante resistente al pagamento delle spese processuali.