23 ottobre 2015

La disciplina fiscale e contabile degli omaggi e delle spese di Rappresentanza dopo il Decreto Internazionalizzazione

Daily news n. 197 del 23.10.2015 a cura di Luca Santi

Il decreto legislativo sull’internazionalizzazione stabilisce l’incremento dell’importo deducibile delle spese di rappresentanza, che potrà essere ulteriormente variato con decreto ministeriale, così come quello delle spese relative a beni distribuiti gratuitamente. Com’è noto l’attuale formulazione, del regime oggetto di analisi, ha trovato attuazione con il decreto del 19 novembre 2008, al quale il vigente articolo 108, comma 2, del TUIR ha assegnato il compito di precisare i requisiti di inerenza “e congruità” necessari ai fini della deducibilità delle stesse, tenendo conto della loro natura e destinazione, “del volume d’affari dell’attività caratteristica dell’impresa e dell’attività internazionale svolta”. Questi ultimi riferimenti sono stati “cancellati”, così come sono stati variati i noti limiti. Con il presente intervento si vogliono approfondire le novità introdotte facendo particolare attenzione agli omaggi che dal 2008, per espressa previsione normativa, rientrano nel concetto più ampio di spese di rappresentanza. Da una prima analisi si può comunque affermare che sono stati resi più equilibrati i limiti alla deducibilità. Le nuove disposizioni si applicheranno con riferimento alle spese sostenute a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto cd internazionalizzazione.
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