16 dicembre 2019
Credito d’imposta R&S: chiarimenti in materia di calcolo delle sanzioni
Memory n. 227 del 16.12.2019 a cura di Riccardo Malvestiti
Con la circolare n. 23 del 14.11.2019 Assonime ha fornito alcune precisazioni in relazione ai profili sanzionatori legati agli errori nell’individuazione dell’ambito oggettivo del credito d’imposta R&S. Rispetto al trattamento sanzionatorio la circolare osserva che la prassi dell’Agenzia delle Entrate tende ad applicare la sanzione dal 100 al 200% della misura dei crediti utilizzati qualora sia stato utilizzato un credito calcolato su investimenti che non potevano essere ammessi all’agevolazione (anziché quella del 30% prevista per i crediti non spettanti). Secondo Assonime, qualora il credito sia calcolato su elementi che non potevano rientrare nell’ambito applicativo dell’agevolazione, devono essere distinti due casi: i) le ipotesi di frode, a cui si applicherà il trattamento sanzionatorio più elevato, qualora le voci di spesa non poteva rientrare, nemmeno in astratto, nell’ambito di applicazione dell’agevolazione; ii) le ipotesi di errore nel calcolo dell’incentivo, qualora l’errore nel calcolo del credito sia dipeso da elementi valutativi complessi. Tale seconda ipotesi potrebbe ricorrere, ad esempio, qualora siano state realizzate innovazioni di processo con elementi di attività di ricerca e sviluppo. Ricordiamo che con la risoluzione n. 40/E del 02.04.2019, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune nuove precisazioni in relazione alla corretta applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S). Tali chiarimenti si riferiscono in particolare alle c.d. “innovazioni di processo”, rispetto alle quali la menzionata risoluzione specifica che gli sviluppi di software qualificabili sotto tale voce non possono essere ammesse nell’ambito di applicazione dell’incentivo. In occasione dell’interrogazione parlamentare n. 5-02356 del 26.06.2019 è stato specificato che l’Agenzia delle Entrate non ha introdotto alcuna modifica dei criteri di individuazione delle attività ammissibili al credito d’imposta, ma si è limitata a specificare e dettagliare le fattispecie agevolabili in linea con i precedenti interventi di prassi in materia.
Categorie:Agevolazioni Fiscali
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