Le modifiche Irap: modalità di deduzione dal reddito d’impresa dell’Irap riferita al costo del personale indeducibile

L’art. 2 del D.L. 6.12.2011, n. 201 (decreto “Salva Italia”), introduce importanti novità in materia di Irap con decorrenza dal 2012, prevedendo da un lato la totale deducibilità dal reddito d’impresa, o di lavoro autonomo, dell’imposta gravante sul costo del lavoro, e dall’altro l’incremento delle deduzioni dalla base imponibile Irap per i giovani under 35 e per le donne. Le novità, che entreranno in vigore nel 2012, costituiscono un importante passo in avanti per risolvere una delle maggiori criticità dell’imposta regionale, ossia l’indeducibilità dal valore della produzione del costo del lavoro, con conseguente innalzamento dell’aliquota reale dell’imposta, nonché l’indeducibilità dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo dell’imposta pagata. Come noto, al fine di mitigare tale ultimo aspetto, il D.L. 185/2008 è intervenuto consentendo la deduzione forfetaria, a titolo di costo del lavoro e degli oneri finanziari, del 10% dell’Irap pagata in ciascun periodo d’imposta, a condizione che nella determinazione della base imponibile del tributo abbia concorso il costo del lavoro, ovvero oneri finanziari. Rimandando alla nostra Memory n.481 del 15.12.2011 e nostra Daily News n.355 del 22.12.2011 per l’analisi degli aspetti generali delle novità in materia di Irap, in questa sede si intende focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti critici riguardanti le modalità di deducibilità dell’Irap riferita al costo del lavoro, ed in particolare sull’applicazione del principio di cassa, nonché sul rapporto che sussiste tra tale deduzione e quella del 10%.