6 febbraio 2013
Presupposto soggettivo: enti non commerciali
Memory n. 60 del 06.02.2013 a cura di Ennio Vial e Daniele Liviero
Nel presente intervento si prosegue il percorso iniziato nei mesi estivi che ha come obiettivo la disamina dei principali articoli del D.P.R. Iva. Nei primi interventi abbiamo analizzato i presupposti oggettivi del tributo seguiti da alcuni casi particolari relativi alle cessioni di beni e alle prestazione di servizi (nel primo intervento – nostra Daily News n.215 del 17.07.2012 - abbiamo analizzato l’art. 2 relativo alle cessioni di beni, con la Daily News n.258 del 20.09.2012 abbiamo analizzato il secondo presupposto oggettivo ai fini iva ed, in particolare, “le prestazioni di servizi, con la Daily News n.302 del 29.10.2012 sono stati esaminati alcuni casi particolari relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi. Con la Daily News n. 347 del 07.12.2013 abbiamo analizzato il concetto di “esercizio di impresa” ed i primi commi dell’articolo 4 del D.P.R. Iva. La particolare struttura dell'Iva giustifica l'attrazione, nell'ambito dei soggetti passivi del tributo, degli enti che esercitano in via non esclusiva ovvero non principale una o più attività commerciali o agricole. Anche gli Enti non commerciali, infatti, si inseriscono nel ciclo produttivo e/o distributivo di beni o servizi. Analizziamo, quindi, la soggettività passiva Iva degli enti non commerciali.
Categorie:Iva
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