26 ottobre 2020
Corte costituzionale: la sentenza n.201/2020 salva l’art.5 del Tuir
Focus n. 39 del 26.10.2020 a cura di Ruggero Viviani - pag. 17
Corte costituzionale: la sentenza n.201/2020 salva l’art.5 del Tuir - Focus n. 39 del 26.10.2020 a cura di Ruggero Viviani - pag. 17 | € 10,00 + IVA |
La tassazione delle società di persone si realizza mediante il meccanismo della trasparenza, ex art. 5 del tuir. Si tratta di una modalità di tassazione dei redditi obbligatoria che riguarda sia i soggetti in contabilità ordinaria che in contabilità semplificata. In sostanza i regimi contabili modificano la modalità di calcolo del reddito che costituisce una operazione posta a monte rispetto alla successiva imputazione per trasparenza. Pertanto, una volta determinato il reddito derivante dall’esercizio dell’attività d’impresa, questo viene imputato ai soci a prescindere dalla sua distribuzione. L’imputazione coinvolge tutti i soci, ovvero sia i soci amministratori (come i soci accomandatari delle S.a.s.) che i soci non amministratori (ovvero i soci accomandanti). Si cristallizzano nel caso di specie rilevanti criticità laddove l’imputazione del reddito si verifica in quelle realtà in cui i soci accomandatari violano le disposizioni civilistiche e penali nell’esercizio della gestione sociale ed impediscono di fatto ai soci accomandanti qualsiasi accesso alla documentazione societaria. Tali criticità hanno spinto la CTP di Genova a sollecitare, mediante le Ordd. 148/2019 e 38/2020, l’intervento della Consulta al fine di valutare la legittimità costituzionale della trasparenza fiscale disciplinata dall’art. 5 del tuir.
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