La fiscalità degli immobili patrimonio e la compilazione del modello redditi SC 2021

I proventi derivanti dal possesso di immobili patrimonio delle imprese sono imponibili, a norma dell’art. 90, co.1, del TUIR, per un importo pari al maggior valore tra la rendita catastale (rivalutata del 5%) e il canone di locazione, ridotto nel limite del 15% delle spese di manutenzione ordinaria sostenute e documentate. A fronte della determinazione agevolata del provento immobiliare in parola, resta ferma l’indeducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito (ivi incluse le quote di ammortamento) stabilita dall’art. 90, co. 2, del TUIR, per la generalità degli immobili patrimoniali. A livello di dichiarazione dei redditi sono presenti, nel quadro RF, specifici righi che rendono applicabile tale modalità di tassazione. In particolare, occorre apportare: i) una variazione in diminuzione, pari all'ammontare dei canoni di locazione contabilizzati a Conto economico, all'interno del rigo RF39; ii) una variazione in aumento, pari all'ammontare delle spese e degli altri componenti negativi relativi ai suddetti immobili, all'interno del rigo RF10; iii) una variazione in aumento, pari al reddito determinato in base alle risultanze catastali (di regola, il canone di locazione, ridotto nel limite del 15% delle spese di manutenzione ordinaria sostenute e documentate).