7 gennaio 2025
La riforma della disciplina del reddito di lavoro autonomo
Focus n. 1 del 07.01.2025 a cura di Ruggero Viviani - pag. 29
La riforma della disciplina del reddito di lavoro autonomo - Focus n. 1 del 07.01.2025 a cura di Ruggero Viviani - pag. 29 | € 10,00 + IVA |
Anche se la riforma del reddito di lavoro autonomo consiste essenzialmente nel riordino della disciplina e nel recepimento di orientamenti consolidati in dottrina e in giurisprudenza, emergono effettive novità nel corpo del decreto attuativo alla legge delega, n. 111/2023: i. l’introduzione del criterio di onnicomprensività; ii. la modifica del criterio di cassa a favore del criterio della ritenuta operata, laddove le somme fuoriescono dalla disponibilità del committente in un periodo d’imposta ed entrano nella disponibilità del libero professionista nel periodo successivo, facendo riferimento al periodo in cui sorge (in capo al primo) l’obbligo di effettuazione della ritenuta; iii. l’ingresso nell’ambito del reddito di lavoro autonomo della tassazione della cessione del contratto di leasing, alla stessa stregua di quanto accade nell’ambito delle imprese; iv. l’inserimento di una nuova disciplina dei rimborsi delle spese sostenute per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in fattura, trattati ora come una partita di giro fiscalmente irrilevante v. l’istituzione di una nuova disciplina delle perdite su crediti, per la parte relativa alle anzidette spese anticipate e non riscosse in capo al committente, fondata sulla sussistenza di una procedura esecutiva individuale o collettiva, in base alle procedure previste nel D.lgs. n. 14/2019 (codice della crisi) ovvero in base alle procedure estere equivalenti; v.a). la previsione di una disciplina dei minicrediti, simile alle imprese, relativamente alle perdite indicate nel punto precedente, d’importo non superiore a 2.500 euro (compensi inclusi) non riscossi entro un anno dalla loro fatturazione; vi. il dimezzamento del coefficiente di ammortamento per il primo periodo d’imposta, alla stessa stregua di quanto previsto nell’ambito del reddito d’impresa; vii. l’introduzione della disciplina della perdita dei beni strumentali (immobili esclusi) che consente la deduzione di detto costo ex lege; viii. l’inserimento della disciplina dei beni e degli elementi immateriali nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, prevedendo esplicitamente la procedura dell’ammortamento (anche per l’acquisto del marchio o della clientela, ad esempio, viene ora previsto un ammortamento deducibile in misura non superiore al 20% del costo sostenuto); ix. viene espressamente normata la deducibilità integrale degli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà; x. è stata inserita una disciplina delle operazioni straordinarie fiscalmente neutrali, allo scopo di incentivare i fenomeni aggregativi nell’ambito dell’esercizio delle libere professioni.
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