23 settembre 2024

Liberi professionisti: gestione delle prestazioni non riscosse tra prestazioni gratuite, crediti insoluti e incasso giuridico

Focus n. 34 del 23.09.2024 a cura di Ruggero Viviani - pag. 31

Liberi professionisti: gestione delle prestazioni non riscosse tra prestazioni gratuite, crediti insoluti e incasso giuridico - Focus n. 34 del 23.09.2024 a cura di Ruggero Viviani - pag. 31€ 10,00

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I liberi professionisti sono tassati secondo il principio di cassa, ne consegue che gli elementi negativi (fatti salvi quelli per i quali è specificamene previsto il diverso principio della competenza) e quelli positivi entrano nel computo del reddito fiscalmente rilevante se hanno prodotto delle movimentazioni finanziarie. Tale principio viene esteso alla fattispecie accertativa (di tipo presuntivo) delle indagini finanziarie per effetto della quale vengono riportati nell’orbita del reddito fiscale del contribuente quelle movimentazioni finanziarie intercettate dal fisco e non risultanti in dichiarazione, laddove il contribuente medesimo non riesce a definirne una natura diversa da quella dei compensi o dei ricavi. Al di fuori delle fattispecie che determinano il reddito fiscale in base agli incassi e ai pagamenti intervenuti in un determinato periodo d’imposta, si materializza una fattispecie del tutto particolare, fondata su una presunzione di origine prettamente giurisprudenziale: si tratta dell’incasso giuridico, per effetto del quale il libero professionista che ricopre contestualmente la carica di socio deve essere tassato per la rinuncia al proprio credito professionale che comporta l’aumento del costo fiscale della partecipazione. Tale fattispecie, secondo una recente pronuncia della corte di cassazione, dovrebbe essere stata superata dall’intervento del decreto internazionalizzazione che si è specificamente occupato del caso della rinuncia ai crediti da parte dei soci, attraverso una strutturata e armonica modifica normativa che dovrebbe definitivamente aver perimetrato la fattispecie dell’incasso giuridico sotto l’aspetto temporale, relegandola alle rinunce anteriori al periodo d’imposta 2016, dal quale è entrato in vigore il citato decreto 147/2015. Last, but not least, si sono configurate nell’ambito della giurisprudenza ulteriori presunzioni per effetto delle quali la cassazione riporta nell’ambito del reddito fiscale le prestazioni professionali concluse e non riscosse dovute a: i. prestazioni gratuite; ii. crediti insoluti.
Categorie:Professionisti
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