Prime riflessioni sulla riforma del processo tributario in Cassazione

La legge n. 130 del 2022 introduce nuove norme ordinamentali in materia di organico della magistratura tributaria, nonché misure finalizzate a modificare e ridurre i tempi del processo tributario, con particolare riguardo al contenzioso di legittimità pendente presso la Corte di Cassazione. L'obiettivo della riforma è contenuto nel milestone M1C1-35 secondo il quale: “La riforma del quadro giuridico deve avere l'obiettivo di rendere più efficace l'applicazione della legislazione tributaria e ridurre l'elevato numero di ricorsi alla Corte di Cassazione”. La riforma ha introdotto rilevanti novità sia sul piano prettamente procedurale come per esempio la testimonianza scritta, la nuova proposta conciliativa “d’ufficio” ad opera dei giudici e il nuovo onere della prova a carico dell’Ufficio, sia sul piano organizzativo prevedendo l’istituzione dei nuovi giudici tributari di carriera, l’introduzione la figura del giudice monocratico per le cause di modico valore. Queste, in sintesi, alcune delle novità introdotte con la legge di riforma del processo tributario in vigore dal 16 settembre 2022. Il presente elaborato avrà il compito di illustrare le novità introdotte dall’art. 3 (Misure per la definizione del contenzioso tributario pendente presso la Corte di cassazione) e dall’art. 5 (Definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione) della legge del 9 agosto 2022 n. 130 nonché dall’art. 363 bis cod. proc. civ., (d.lgs. 10 ottobre 2022 n. 149, entrato in vigore il 18 ottobre 2022) sulla nuova Sezione Tributaria della Cassazione ed il rinvio pregiudiziale.