22 dicembre 2023
Ratione temporis il 770 infedele non beneficiava del raddoppio dei termini
Il Fatto e il Diritto n. 46 del 22.12.2023 a cura di Gianfranco Antico e Francesco Antico
Ratione temporis il 770 infedele non beneficiava del raddoppio dei termini - Il Fatto e il Diritto n. 46 del 22.12.2023 a cura di Gianfranco Antico e Francesco Antico | € 6,00 + IVA |
Ratione temporis, le violazioni relative alla dichiarazione del sostituto d’imposta non possono integrare fattispecie comportanti un obbligo di denuncia penale, in quanto il D.Lgs. n. 74/2000 prevede che possano dare luogo a fattispecie penale soltanto le violazioni relative alla dichiarazione delle imposte sui redditi e dell’IVA. Infatti, soltanto con l’entrata in vigore del D.Lgs.n.158/2015 è stata inclusa tra le “dichiarazioni” anche quella presentata in qualità di sostituto d’imposta (Sentenza della Corte di Cassazione n.26199 dell’8 settembre 2023).
Categorie:Accertamento – Giurisprudenza
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