25 giugno 2020

Agevolazioni R&S: pubblicata la bozza del DM attuativo

Memory n. 128 del 25.06.2020 a cura di Riccardo Malvestiti

Con l’articolo 1, commi da 198 a 208 il legislatore ha introdotto dal 2020 un credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione 4.0 e in attività innovative. Contestualmente all’introduzione del nuovo incentivo, la Finanziaria 2020 prevede la limitazione del credito R&S alle spese sostenute fino all’anno 2019. Per l’effetto, quindi, le attività di ricerca e sviluppo potranno beneficiare del credito previsto dal DL n. 145/2013 con riferimento alle spese sostenute fino al 2019 (che garantisce un beneficio più consistente ma limitato alla ricerca/sviluppo), mentre per le spese sostenute a decorrere dall’anno successivo trova applicazione il nuovo incentivo di cui alla legge n. 160/2019 (meno intenso ma con un ambito di applicazione più esteso). Recentemente il Ministero dello Sviluppo ha pubblicato la bozza del decreto attuativo con cui vengono indicate le attività ammissibili al credito d’imposta. Il provvedimento stabilisce, tra le altre cose, quanto segue: i) sono attività di ricerca fondamentale i lavori sperimentali o teorici finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze in campo scientifico o tecnologico; ii) sono attività di ricerca industriale i lavori intrapresi al fine di individuare le possibili utilizzazioni o applicazioni delle nuove conoscenze; iii) assumono rilevanza, ai fini dell’incentivo, le attività che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze in un campo scientifico o tecnologico, a prescindere dal raggiungimento del risultato. Ricordiamo, infine, che con l’articolo 244 del DL n. 34 del 19.05.2020 il legislatore ha introdotto alcune modifiche alle disposizioni contenute nella legge n. 160/2020 al fine di incentivare ulteriormente gli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati nel meridione, riconoscendo un credito d’imposta potenziato dal 12% fino ad un massimo del 45% (dal 25 al 45% a seconda della dimensione societaria). Il beneficio, in via generale, spetta alle imprese residenti in Italia, fatta eccezione per le imprese in stato di crisi o destinatarie di sanzioni interdittive e varia a seconda dell’attività svolta: i) per le attività di ricerca e sviluppo il credito d’imposta spetta in misura pari al 12% delle spese ammesse e nel limite massimo di 3 milioni di euro (fatta eccezione per le imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia a cui viene riconosciuto un beneficio più elevato); ii) per le attività di innovazione tecnologica il credito spetta nella misura del 6% della base di calcolo, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; iii) per l’innovazione tecnologica di prodotti e processi (transizione ecologia o in chiave di innovazione digitale 4.0) il credito spetta nella misura del 10% e nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; iv) per le attività innovative il credito spetta nella misura del 6% e nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Categorie:Compensazioni  –  Rimborso
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