Autotrasportatori: deduzione forfetaria per il 2017 incrementata a 51 euro

L'art. 66 co. 5 del TUIR riconosce, alle imprese di autotrasporto merci, in contabilità semplificata o in contabilità ordinaria per opzione (art. 13 co. 4 del DL 27.4.90 n. 90), una deduzione forfetaria di spese non documentate alle imprese di autotrasporto merci, in contabilità semplificata o in contabilità ordinaria per opzione (art. 13 co. 4 del DL 27.4.90 n. 90). Nonostante gli importi deducibili siano previsti direttamente dalla citata norma, la misura della deduzione forfetaria viene fissata annualmente, tenendo conto dello stanziamento annuale previsto e dell’adeguamento alle variazioni dell’indice ISTAT. Il MEF, con comunicato del 16 luglio 2018, aveva fissato a 38 euro la misura della deduzione forfetaria delle spese non documentate per ciascun trasporto effettuato personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa. Ora, invece, con comunicato del 14.1.2019, il MEF ha stabilito che, per il periodo d’imposta 2017, la misura della deduzione passa dai 38 euro precedentemente previsti a 51 euro. La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35% di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale. Sulla base dell’incremento della citata misura, tale deduzione spetta quindi in misura pari a 17,85 euro (35% di 51), in luogo dei precedenti 13,3 euro (35% di 38). L’Agenzia delle Entrate, sempre con comunicato stampa del 14.1.2019, ha altresì fornito indicazioni per fruire della maggior deduzione nel modello REDDITI 2018, affermando che i contribuenti possono fruire delle nuove misure presentando una dichiarazione integrativa “a favore”, al fine di evidenziare un minor debito o un maggior credito derivante dall’aumento delle deduzioni forfetarie.