5 dicembre 2022

Cedolare secca: revoca tardiva e remissione in bonus

Memory n. 199 del 05.12.2022 a cura di Riccardo Malvestiti

Con risposta ad interpello n. 530 del 28.10.2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione alla possibilità di revocare tardivamente l’opzione per la cedolare secca fruiendo del regime della “remissione in bonis” al fine di sanare la presentazione del modello RLI. Come nel caso della tardiva opzione per l’applicazione della cedolare secca, con l’interpello in commento viene concessa la regolarizzazione della revoca a condizione che il contribuente abbia comunicato al conduttore la volontà tramite lettera raccomandata, abbia tenuto un comportamento coerente con tale scelta e provveda alla presentazione del modello RLI con la comunicazione della revoca dell’opzione entro la prima dichiarazione utile. Al fine di perfezionare la revoca dell’opzione per la cedolare con la tardiva counicazione della stessa sarà necessario, innanzitutto, presentare il modello RLI, versare la sanzione minima di 250 euro tramite modello F24 ELIDE (senza possibilità di applicare la riduzione prevista dal ravvedimento ovvero la compensazione delle somme), versare tardivamente l’imposta di registro se non già corrisposta e compilare il modello 730/Redditi in modo coerente. Ricordiamo che il regime di cedolare secca è riservato (salvo alcune eccezioni) per i contratti di locazione ad uso abitativo stipulati da locatori persone fisiche al di fuori dall’esercizio di imprese, arti o professioni. L’aliquota ordinaria applicabile, in sostituzione della tassazione ordinaria, è pari al 21%, fatta eccezione per le ipotesi di applicazione dell’aliquota ridotta del 10% (canone concordato, locazione transitoria in comuni ad alta densità, ecc.).
Categorie:Cedolare secca
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