Certificazione crediti R&S: pubblicate le FAQ sulla procedura di certificazione

In data 11.04.2024 il Ministero delle Imprese ha pubblicato alcune FAQ sulla procedura di certificazione delle attività di ricerca e sviluppo specificando che: i) i responsabili tecnici si intendono inseriti stabilmente nell’impresa, università o ente di ricerca in caso di rapporto di lavoro subordinato, eterorganizzato o di collaborazione coordinata e continuativa; ii) per titolo di laurea idoneo si intende un titolo di laurea che consenta di attestare la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo; iii) per eventuali dubbi sulla compilazione della domanda di iscrizione all’albo è disponibile un apposito indirizzo mail. Si ricorda che con Decreto Ministeriale 21.02.2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito le disposizioni attuative della certificazione delle attività di ricerca e sviluppo prevista dall’articolo 23, commi da 2 a 5, del DL n. 73/2022 e dal DPCM 15.09.2023. Secondo quanto stabilito dal decreto attuativo possono iscriversi all’albo dei certificatori le persone fisiche, le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca sviluppo ed innovazione, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione, i poli europei dell’innovazione digitale, le università statali, non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca in possesso dei requisiti previsti dal DPCM. Tali soggetti possono inviare le domande di iscrizione all’albo attraverso la piattaforma telematica messa loro a disposizione e già accessibile sul sito istituzionale del Ministero competente. La domanda deve attestare il possesso dei requisiti previsti dalla legge, tra cui il possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione, intendendosi per tale un titolo di laurea che consenta di attestare la qualificazione degli investimenti ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività agevolate di ricerca, sviluppo ed innovazione. Viene inoltre richiesto lo svolgimento nei tre anni precedenti di attività relative alla valutazione, presentazione o rendicontazione di almeno 15 progetti collegati all’erogazione dei contributi in commento. Per il 2024 le domande possono essere inviate dal 21.02.2024 per un intero semestre, mentre per li anni successivi, ovvero dal 01.01.2025, le domande potranno essere inviate dal 01.01 al 31.03 o dal 01.07 al 30.09 di ciascun anno.