Cessione di più quote sociali in un unico atto: ogni cessione sconta l’imposta di registro in misura fissa

Gli atti di negoziazione o compravendita di azioni o quote di partecipazione in società sono: i) soggetti a registrazione in termine fisso, con assolvimento dell’imposta in misura fissa di 200,00 euro, se redatti nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata (art. 11 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/86); ii) soggetti a registrazione in caso d’uso, sempre pagando l’imposta di registro nella misura fissa di 200,00 euro, se redatti nella forma della scrittura privata non autenticata (art. 2 della Tariffa, Parte II, allegata al DPR 131/86). L’aspetto più controverso del prelievo impositivo in commento è quello riconducibile alla misura dell’imposta di registro nel caso in cui, in un unico atto di cessione siano presenti più disposizioni di cessione di partecipazioni societarie a favore di soggetti differenti: in tale circostanza, infatti, non è stato univoco il comportamento da seguire. Con la recente risoluzione del 2.4.2015 n. 35/E, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che l'atto contenente più cessioni di quote sociali è soggetto a molteplici imposte di registro in misura fissa, tante quante sono le cessioni realizzate. In tal caso è, infatti, necessario fare applicazione dell'art. 21 del DPR 131/6 che, in relazione alla tassazione degli atti contenenti più disposizioni, dispone la tassazione "unica" solo ove le disposizioni contenute nell'atto siano legate da un vincolo di derivazione necessaria. Tale vincolo, secondo le pronunce della Corte di Cassazione richiamate dall'Agenzia, non sussiste ove le cessioni di quote siano "riunite" in un solo atto solo in virtù della volontà delle parti, come avviene, ad esempio, nei seguenti casi: i) atto contenente la cessione di più quote sociali da parte di più cedenti a più cessionari; ii) atto contenente la cessione di più quote sociali da parte di più cedenti ad un unico cessionario; iii) atto contenente la cessione di una quota sociale da parte di un unico titolare a più cessionari. In tutte queste situazioni, secondo l'Agenzia delle Entrate, dunque, l'imposta di registro è dovuta in misura fissa, tante volte quante sono le cessioni.