Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: contributi obbligatori dovuti per l’anno 2018

Con la circolare n. 81 del 2018, l’INPS ha fornito precisazioni in relazione alla contribuzione IVS, di maternità, INAIL (con addizionale) e le agevolazioni attive per il 2018 in riferimento a coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP. Per quanto riguarda i contributi IVS, l’importo viene determinato moltiplicando il reddito medio convenzionale – fissato per l’anno in corso nella misura di 57,60 euro – per il numero di giornate indicate nella “Tabella D” allegata alla L. 233/90, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda. Al risultato ottenuto occorre quindi applicare le aliquote percentuali – rideterminate dall’art. 24 co. 23 del DL 201/2011 (conv. L. 214/2001) – pari, per il 2018, al 24% per tutti senza distinzione né di ubicazione né di giovane età. L’importo annuale della contribuzione di maternità rimane fissato nella misura di 7,49 euro, così come resta invariato l’importo del contributo INAIL, stabilito, anche per l’anno 2018, nella misura capitaria annua di: i) 768,50 euro, per le zone normali; ii) 532,18 euro, per i territori montani e le zone svantaggiate. Con riguardo, infine, alle modalità di versamento dei contributi in argomento – entro i termini di scadenza del 16.7.2018, 17.9.2018, 16.11.2018 e 16.1.2019 – l’Istituto ricorda che gli estremi per il pagamento mediante modelli F24 saranno disponibili nel Cassetto Previdenziale per Autonomi Agricoli. Si rammenta che, per coloro che saranno ammessi all’esonero contributivo prescritto dall’art. 1, co. 117-118 L. 27.12.2017 (Legge di Bilancio 2018), il beneficio sarà quantificato nella seguente misura: i) esonero 100%per i primi 36 mesi di attività; ii) esonero del 66% per gli ulteriori 12 mesi di attività; iii) esonero del 50% per gli ulteriori 12 mesi di attività. L’esonero ha ad oggetto la quota per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, nonché il contributo addizionale. Sono pertanto esclusi dall’agevolazione i seguenti contribuiti: i) il contributo di maternità, per ciascuna unità attiva iscritta nella gestione speciale dei C.D. e I.A.P.; ii) il contributo INAIL, dovuto dai soli coltivatori diretti.