Credito imposta produzione videogiochi: pronte le istruzioni per l’utilizzo

Con risposta ad interpello n. 26/E del 08.06.2022 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo (6977 denominato “credito d’imposta a favore delle imprese di produzione dei videogiochi – art. 15 della legge 14 novembre 2016, n. 220”) per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese di produzione dei videogiochi ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 220/2016. Come noto, alle imprese di produzione di videogiochi viene riconosciuto un credito d’imposta del 25% dei costi eleggibili di produzioni (tra cui acquisto diritti, compositore musicale, game design, programmatori, hardware, software, ecc.) fino all’ammontare annuale massimo di un milione di euro. Possono essere ammesse al beneficio, in ogni caso, solo i costi di realizzazione sostenuti a partire dalla data di pubblicazione del decreto. Il beneficio viene riconosciuto in relazione agli investimenti effettuati per la produzione di opere informatiche che vengono riconosciuti dalla commissione esaminatrice come opere di valore culturale sulla base di alcuni criteri determinati dal Decreto Interministeriale (individualità creativa, tematiche storiche, artistiche, culturali, multilinguistiche, riferito a patrimonio storico, ecc.). Con la citata risoluzione, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il credito può essere utilizzato solo in compensazione tramite il proprio cassetto fiscale. Si segnala che il contribuente può decadere dal riconoscimento del credito qualora al videogioco non venga riconosciuto il requisito della nazionalità italiana, non venga rispettato il vincolo all’utilizzo delle risorse nel SEE oppure qualora non vengano soddisfatti i requisiti o gli adempimenti previsti dal decreto o dalle norme fiscali e tributarie vigenti.