DL casa: disposizioni in materia di stato legittimo e tolleranze costruttive

Con DL n. 69 del 29.05.2024 (meglio noto come “DL Casa”) il legislatore ha apportato alcune modifiche al Testo Unico dell’Edilizia (TUE) di cui al DPR n. 380 del 06.06.2001, introducendo norme dirette ad agevolare la regolarizzazione degli abusi minori in campo edilizio e legittimare alcune opere. In particolare, vengono previste delle semplificazioni per la regolarizzazione degli abusi minori attraverso una procedura semplificata per la verifica dello stato legittimo, anche incrementando le soglie di tolleranza. Tra le novità, si segnala l’introduzione di tende e verande tra gli interventi di edilizia libera. Riguardo all’acceertamento dello stato legittimo, secondo le nuove disposizioni, è sufficiente verificare la conformità del manufatto alternativamente: all’originario titolo abilitativo di costruzione/legittimazione, oppure a quello relativo all’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o l’intera unità immobiliare. Riguardo alle tolleranze sugli interventi fino al 24.05.2024, si segnala l’incremento delle soglie dal 2% fino al 5%. Nel dettaglio: i) 2% delle misure previste dal titolo abilitativo per le unità immobiliari con superficie utile superiore a 500 metri quadri; ii) 3% delle misure previste dal titolo abilitativo per le unità immobiliari con superficie utile dai 300 ai 500 metri quadri; iii) 4% delle misure previste dal titolo abilitativo per le unità immobiliari con superficie utile dai 100 ai 300 metri quadri; iv) 3% delle misure previste dal titolo abilitativo per le unità immobiliari con superficie utile fino ai 100 metri quadri. L’accertamento delle tolleranze costruttive realizzate nel corso dei precedenti interventi edilizi ai fini dell’attestazione dello stato legittimo degli immobili avviene, in base all’articolo 34 bis del DPR n. 380/2001, attraverso una dichiarazione di un tecnico abilitato attestante lo stato legittimo in sede di richiesta di una nuova istanza, comunicazione o segnalazione edilizia, oppure con apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti di trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali. Di seguito illustriamo le novità introdotte dal DL con riferimento allo stato legittimo dell’immobile e alle tolleranze costruttive.