INL: estensione del sistema di pagamento PagoPA alle sanzioni in materia lavoro

Con comunicato del 08.08.2024 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha annunciato che il pagamento delle sanzioni relative alle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale contestate dal personale ispettivo INL verranno progressivamente effettuate tramite il circuito PagoPA. A partire dal 24.07.2024 nei casi di emissione di provvedimenti di sospensione, di contestazione di violazioni soggette a prescrizione, il pagamento delle violazioni potrà essere effettuato solo tramite il circuito PagoPA. Viene prevista la progressiva estensione dell’utilizzo di PagoPA anche per il pagamento delle sanzioni amministrative contestate con verbale unico di accertamento e notificazione e di quelle contestate con ordinanza di ingiunzione, che al momento continuano ad essere gestite tramite modello F23. Ricordiamo che con l’articolo 29, comma 3, del DL n. 19 del 02.03.2024 il legislatore ha introdotto un (nuovo) incremento delle sanzioni sul lavoro irregolare, prevedendo un aumento generalizzato del 30% delle sanzioni individuate dall’articolo 3 del DL n. 12 del 22.02.2002 e del 20% per quanto riguarda gli importi dovuti per altre violazioni. L’articolo 1, comma 445 della legge n. 145 del 30.12.2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019) ha, inoltre, introdotto alcune modifiche alle sanzioni in materia lavoro, prevedendo un aumento generalizzato del 10-20% a decorrere dallo scorso 01.01.2019. Sono interessate dall’incremento, tra le altre, le violazioni previste per il lavoro in nero, in caso di esercizio non autorizzato dell’attività di somministrazione della manodopera e distacco illecito. Per effetto del nuovo intervento: i) sono aumentate del 30% le sanzioni previste per l’impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro; ii) vengono aumentate del 20% le sanzioni previste per la somministrazione irregolare di lavoratori; iii) vengono aumentate del 20% le sanzioni previste per il distacco irregolare dei lavoratori; iv) vengono aumentate del 20% le sanzioni previste in materia di durata massima dell’orario di lavoro e riposo.