Ravvedimento operoso speciale: ravvedibili le violazioni fino al 31 maggio

Con l’articolo 7, commi 6 e 7, del DL n. 39 del 29.03.2024 il legislatore ha introdotto una proroga riferita al ravvedimento operoso speciale, il cui ambito di applicazione è stato ulteriormente esteso. Come noto il legislatore, con l’articolo 1, commi 174 e seguenti della legge n. 197 del 29.12.2022, ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità di definire in via agevolata le violazioni dichiarative e prodromiche connesse fino al 31.12.2021 attraverso il versamento con sanzioni ridotte ad 1/18 del minimo edittale e la rateizzazione in un massimo di 8 rate. Con il citato DL n. 39/2024: i) viene esteso all’anno 2022 l’ambito di applicazione del ravvedimento operoso; ii) il termine previsto per la rimozione delle violazioni è stato posticipato dal 31.03.2024 al 31.05.2024; iii) il termine per il versamento è previsto al 31.05.2024 per i pagamenti in unica soluzione, oppure per il pagamento delle rate scadute, con versamento delle restanti in data 30.06.2024/30.09.2024/20.12.2024 (i termini per il versamento delle ultime tre rate sono rimasti invariati). Ricordiamo che tale speciale procedura, al contrario di altri istituti, non trova un limite nella consegna del Processo Verbale di Constatazione: laddove il contribuente abbia ricevuto tale atto potrà in ogni caso procedere alla definizione agevolata delle somme. La ricezione di un atto impositivo, invece, non consente al contribuente di poter fruire dei benefici accordati dalla legge n.197/2022 in materia di “ravvedimento speciale”. Segnaliamo che la riduzione accordata dal ravvedimento viene concessa in misura fissa, a differenza di quanto avviene nelle ipotesi di ravvedimento ordinario, con cui il beneficio viene concesso, a seconda dei casi, da 1/9 del minimo ad 1/5 del minimo. Con riferimento all’ambito di applicazione possono essere oggetto di ravvedimento speciale le violazioni sulle dichiarazioni commesse fino al 31.12.2022 (per effetto della proroga del DL n. 39/2024) su tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate.