Riallineamento valori contabili e fiscali: le novità del Decreto IRPEF-IRES

Con il D.Lgs. n. 192 del 13.12.2024 il legislatore ha attuato la revisione del regime impositivo dei redditi IRPEF ed IRES, introducendo alcune novità in materia riallineamento dei valori contabili e fiscali. Viene previsto, in particolare, un regime di riallineamento omogeneo per tutte le fattispecie da cui possono derivare divergenze. A titolo esemplificativo, tale regime può essere utilizzato in caso di prima applicazione dei principi contabili internazionali, in caso di variazione dei principi contabili nazionali, in caso di cambiamento degli obblighi informativi conseguenti al mutamento delle dimensioni, ad operazioni straordinarie fiscalmente neutrali effettuate tra soggetti che adottano principi contabili, oppure obblighi informativi, differenti. Per effetto di tale regime di riallineamento: i) i componenti reddituali e patrimoniali nel bilancio relativo all’esercizio in cui si verifica una delle fattispecie previste dalla legge assumono rilevanza fiscale secondo i criteri di qualificazione, imputazione e classificazione previsti dai principi contabili di riferimento (art. 83 TUIR); ii) continuano ad essere assoggettati alla disciplina fiscale previgente gli effetti reddituali e patrimoniali sul bilancio dell’esercizio e di quelli successivi delle operazioni pregresse che risultino diversamente qualificate, classificate e imputate temporalmente qualora l’applicazione dei nuovi criteri risulti non coerente con le regime di deduzione o tassazione applicate precedentemente; iii) i maggiori o minori valori non assumono rilevanza fiscale al momento della loro rilevazione contabile. Si segnala che tale regime di neutralità fiscale non trova applicazione con riferimento alla riclassificazione degli strumenti finanziari, che assume invece rilevanza fiscale. Le divergenze tra i valori possono essere riallineate ai fini IRES ed IRAP ed eventuali addizionali secondo il metodo del saldo globale o per singola fattispecie.