1 giugno 2016

Tax credit digitalizzazione alberghi: alla prova di Modello Unico 2016

Memory n. 162 del 01.06.2016 a cura di Franca Recenti

L’art. 9 del D.L. n. 83/2014 ha riconosce un credito d’imposta, per i periodi d'imposta 2014, 2015 e 2016, a favore degli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extraricettivi o ancillari (c.d “bonus digitalizzazione”). In particolare, l'agevolazione – che consiste in un credito d’imposta nella misura del 30% dei costi agevolabili e fino all'importo massimo complessivo di 12.500,00 nel triennio d’imposta 2014-2016 - è riconosciuta esclusivamente con riferimento alle spese relative a: i) impianti wi-fi; ii) siti web ottimizzati per il sistema mobile; iii) programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all'integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l'integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi; iv) spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; v) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale; vi) strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; vii) servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente per le suddette attività. Il credito d’imposta di cui trattasi - che deve essere ripartito in tre quote annuali di pari importo - é fruibile esclusivamente in compensazione, presentando il Mod. F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate ed utilizzando il codice tributo 6855. Sempre in relazione al suddetto credito, è opportuno ricordare che lo stesso va indicato nella “dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito” e nelle dichiarazioni successive al fine di evidenziarne l’utilizzo. Per quanto concerne le società di capitali (Modello Unico SC 2016), dovrà essere compilato il quadro RU destinato ad accogliere i crediti di imposta spettanti alle imprese. In particolare, nel quadro RU il credito in esame andrà individuato con il cod. A5. Nella sezione possono essere compilati esclusivamente i righi RU2, RU3, RU5, colonna 3, RU6, RU8, RU10 e RU12. In particolare, indicare: i) nel rigo RU5, colonna 3, l’ammontare complessivo del credito d’imposta riconosciuto dal Ministero dei beni e attività culturali e del turismo nel 2015 e 2016, in relazione, rispettivamente, alle spese sostenute nei periodi d’imposta 2014 e 2015; ii) nel rigo RU6, l’ammontare delle compensazioni del credito effettuate entro la fine del periodo d’imposta 2015, utilizzato il codice tributo “6855”. A tal proposito, si rammenta che, sul sito internet del Ministero dei beni culturali - http://www.beniculturali.it - è stato pubblicato: i) in data 25.9.2015, l'elenco delle istanze ammesse al beneficio per le spese sostenute nel 2014; ii) in data 13.05.2016, l'elenco delle istanze ammesse al beneficio per le spese sostenute nel 2015 nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione.
Categorie:Unico e 730
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