30 maggio 2019
Trasferimento del diritto con la risoluzione consensuale dell’usufrutto
Memory n. 108 del 30.05.2019 a cura di Cecilia Pasquale
Con la Risposta interpello 12.2.2019 n. 41, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulla questione della natura dell’atto di mutuo dissenso e delle conseguenze fiscali della qualificazione. L’Agenzia ha concluso ritenendo che l’atto con cui nudo proprietario e usufruttuario risolvono consensualmente il contratto con cui avevano costituito un usufrutto a termine realizzi un nuovo trasferimento del diritto; di conseguenza, l’atto va assoggettato alle imposte indirette previste per la cessione di diritti reali su beni immobili strumentali per natura e quindi con applicazione dell'imposta di registro in misura fissa (tanto se esente da IVA o imponibile per opzione, in virtù del principio di alternatività IVA/registro di cui all'articolo 40 del TUR) e delle imposte ipotecarie e catastali rispettivamente nella misura del 3% e dell'1%.
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