I criteri dei controlli sulla dichiarazione dei redditi: provvedimento Dir. Ag. n.267777/2024

In data 17 giugno 2024 è stato pubblicato il provvedimento del Dir. Agenzia delle entrate n. 267777, che approva i criteri per individuare gli elementi di incoerenza da utilizzare per effettuare i controlli preventivi dei modelli 730/2024 che hanno ad oggetto una richiesta di rimborso da parte del contribuente stesso. In particolare, il documento precisa che gli elementi di incoerenza delle dichiarazioni in oggetto che prevedono una richiesta di rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto alla precompilata, “sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente o nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche”. Pertanto, a partire dal 27 maggio 2024, i contribuenti che hanno commesso errori od omissioni di spese detraibili/deducibili, possono – tramite la procedura “on line” del sito dell’agenzia delle entrate - annullare la dichiarazione precompilata, selezionando l’opzione “Richiedi annullamento 730”. Con questa opzione, quindi, si possono apportare le correzioni necessarie e inviare nuovamente la dichiarazione, rispettando la scadenza del 30 settembre 2024. Si ricorda, che il modello 730/2024 può essere annullato (ovvero modificato) una sola volta entro il 20 giugno 2024 così come, sempre entro la stessa data, anche i modelli 730+Redditi correttivi possono essere annullati, indipendentemente dalla presenza o meno del modello F24 allegato. Dopo la scadenza del 20 giugno, eventuali correzioni al modello 730 precompilato devono essere gestite attraverso l’assistenza di un CAF o di professionisti abilitati.