Il contratto di vendita di cose mobili

Ai sensi dell’art. 1470 c.c. “La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo”. Il contratto di vendita è il contratto di scambio più diffuso nella pratica degli affari e costituisce l’archetipo del contratto in generale: sulla base della vendita il legislatore ha “pensato” la disciplina della parte generale sul contratto contenuta all’interno del codice civile. Quando ha ad oggetto beni mobili, la vendita non necessita di essere conclusa con particolari forme, potendo i contraenti manifestare la volontà di concludere il contratto anche verbalmente o con qualunque mezzo idoneo a far comprendere all’altra parte l’intenzione di stipulare il contratto. L’utilizzo della forma scritta costituisce, in ogni caso, una cautela che le parti possono avere interesse ad adottare e che, anzi, costituisce la regola nell’ambito dei contratti di vendita di beni mobili conclusi tra imprese o aventi ad oggetto cose di ingente valore. Nel contratto di vendita concluso per iscritto, di cui è riportato un modello in calce all’articolo, i contraenti possono definire le eventuali scadenze per il pagamento del prezzo, le modalità di consegna del bene mobile, la garanzia di buon funzionamento del bene per il periodo indicato.