16 novembre 2022
La tassazione dei proventi derivanti dalle criptovalute: il punto della situazione
Daily news n. 199 del 16.11.2022 a cura di Michele Sonda
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Il mondo delle criptovalute ha conosciuto negli ultimi anni un grande fermento. Dopo la nascita della tecnologia blockchain e del bitcoin, nel 2020 si stima che vi siano stati nel mondo almeno 100 milioni di utenti operanti con criptovalute, mentre a fine 2022 i possessori di criptovalute dovrebbero sfiorare il miliardo di persone. Decine di migliaia di azienda accettano già oggi il pagamento in criptovaluta e sono in via di costruzione dei veri e propri “ecosistemi” sviluppati attorno all’utilizzo di una o più monete virtuali, coniate all’interno dell’ecosistema stesso, al fine di permettere agli utenti la fruizione di una serie di servizi (bancari digitali B2B e B2C, gestione di portafogli non-custodial, exchange, gestione di pagamenti, ecc.). Il fenomeno quindi sta assumendo dimensioni importanti e variegate. Trattandosi però di attività con un impatto economico, anche in termini di maggior ricchezza generata, è doverosa una riflessione sugli aspetti tributari. In merito a questi, se da un lato il fenomeno cripto è risultato assolutamente esplosivo, dall’altro il legislatore fiscale ha risposto con estrema lentezza. Obiettivo dell’articolo è quello di fare il punto della situazione sugli aspetti fiscali dell’utilizzo delle criptovalute.
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