Intrattenimenti e attività spettacolaristiche

Con il D.LGS n. 60 del 26 febbraio 1999, che ha in parte sostituito il, comunque tutt’ora vigente, DPR n. 640/72, l’applicazione dell’IVA sui giochi, sugli spettacoli e sugli intrattenimenti, che prima era gestita direttamente dalla SIAE e applicata con gli stessi modi e criteri dell’imposta sugli spettacoli ( ), è stata riformata, disponendosi: (i) l’abolizione dell’imposta sugli spettacoli; (ii) l’istituzione della nuova imposta sugli intrattenimenti (ISI) per le seguenti tre categorie d’attività presentati connotati prettamente ludici e di puro divertimento: esecuzione di musica non dal vivo, utilizzo degli apparecchi da divertimento o da intrattenimento,ingresso nelle case da gioco e nei luoghi specificatamente riservati all’esercizio delle scommesse, nonché esercizio del gioco e negli altri luoghi a ciò destinati; (iii) la riconduzione di tutte le altre attività spettacolistiche (avvenimenti artistici, musicali, sportivi ecc.) nel regime ordinario IVA, ai sensi dell’art. 74-quater del DPR n. 633/72. Ciò ha comportato che ora, a far corso dal 1° gennaio 2000: a) per le attività soggette a imposta sugli intrattenimenti, si rende applicabile, oltre all’ISI, l’IVA calcolata in maniera forfettaria sulla stessa base imponibile dell’imposta sugli intrattenimenti, tranne che non si manifesti relativa opzione per il regime ordinario, ai sensi dell’art. 74, co. 6, del DPR n. 633/72; b) per le altre attività spettacolistiche e assimilate, non più assoggettate all’imposta sugli spettacoli, l’IVA si rende invece applicabile secondo il regime ordinario portato dal DPR n. 633/72.