La valutazione dei crediti e dei debiti al costo ammortizzato secondo le nuove regole relative ai bilanci d’esercizio (D.lgs 139/2015): prime considerazioni alla luce della pubblicazione delle bozze degli OIC nn.14 e 19

Il D.lgs. n. 139/2015 ha introdotto all’interno del codice civile una serie di novità epocali nel corpo della normativa riguardante la redazione del bilancio di esercizio da parte delle società non quotate. Tra le tante, le novità più rilevanti sono costituite dall’introduzione dei principi contabili internazionali IAS – IFRS. Sotto questo aspetto si registra la codificazione del criterio del fair value, per la valutazione dei derivati ed il criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei titoli, dei crediti e dei debiti. Appaiono particolarmente significative le disposizioni contenute nell’art. 2426, n. 11-bis, ult. periodo, c.c., che stabiliscono quanto segue: “ Ai fini della presente Sezione, per la definizione di "strumento finanziario", di "attività finanziaria" e "passività finanziaria", di "strumento finanziario derivato", di "costo ammortizzato", di "fair value", di "attività monetaria" e "passività monetaria", "parte correlata e "modello e tecnica di valutazione generalmente accettato" si fa riferimento ai principi contabili internazionali adottati dall'Unione europea”. In sostanza, i principi contabili internazionali entrano ufficialmente, a partire dai bilanci 2016, nell’ordinamento nazionale attraverso le norme contenute nel codice civile. Un’altra disposizione rilevante è contenuta nell’art. 12 del D.lgs. n. 139/2015 che richiede un aggiornamento degli OIC affinché si adeguino alle nuove norme. L’OIC ha risposto prontamente pubblicando le bozze dei principi nn. 19 e 14, rispettivamente relative ai debiti e ai crediti. Gli OIC citati contengono i nuovi principi relativi al trattamento contabile dei crediti e dei debiti valutati al costo ammortizzato.