25 maggio 2018

Assegno di ricollocazione: dal 28 maggio può essere richiesto anche ai Patronati convenzionati

Memory n. 151 del 25.05.2018 a cura di Riccardo Malvestiti

Come noto, con la delibera 14/2018, ANPAL ha annunciato la posticipazione dell’attivazione a regime dell’assegno di ricollocazione (prevista originariamente il 03.04.2018) al mese di maggio 2015. Con un nuovo comunicato, ANPAL ha comunicato l’entrata a regime dell’istituto a decorrere dal 14.05.2018, specificando che l’assegno potrà essere richiesto ai patronati convenzionati solo a partire dal 28.05.2018. Viene quindi attivato il portale attraverso cui i lavoratori interessati possono accedere all’assegno di ricollocazione, al momento limitato a quei soggetti che hanno fruito per almeno 4 mesi della NASPI. Ricordiamo, infatti, che: i) con l’articolo 1, comma 136, legge n. 205 del 27.12.2017 il legislatore ha introdotto una agevolazione per favorire la nuova occupazione di lavoratori a rischio esubero tramite riconoscimento di un incentivo sia per il lavoratore (esenzione IRPEF delle somme percepite in dipendenza della cessazione e contributo pari al 50% del trattamento CIGS che sarebbe spettato al lavoratore) che per il datore di lavoro che assume (esonero contributivo del 50% nel limite massimo di 4.030 euro annui per 12 o 18 mesi a seconda del tipo di assunzione); ii) la fruizione dell’istituto è inoltre assicurata ai beneficiari del Reddito d’inclusione. Di seguito, illustriamo la disciplina dell’istituto e gli adempimenti necessari alla sua fruizione, segnalando che le richieste di assegno riferite alla fase di sperimentazione dovranno essere gestite attraverso le funzioni già attive della sezione operatori di ANPAL.
Categorie:Lavoro
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