3 ottobre 2011

Concessione di beni in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore: conseguenze fiscali

Memory n. 371 del 03.10.2011 a cura di Edoardo Martini

In sede di conversione in legge del D.L. 13.8.2011, n. 138 (art. 2, co. da 36-quinquies a 36-duodecies), il legislatore ha inserito importanti novità in materia di società non operative, inasprendo ulteriormente la disciplina fiscale prevista per tali soggetti. In particolare, le direttrici di tali novità sono le seguenti:
→ introduzione di una maggiorazione Ires del 10,5%, prevedendo particolari regole di applicazione della stessa in presenza di opzione per il regime di consolidato fiscale nazionale, di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR, ovvero di trasparenza fiscale, di cui agli artt. 115 e 116 del TUIR;
→ previsione di una nuova fattispecie di non operatività, in presenza di perdite fiscali dichiarate per tre anni consecutivi dai soggetti interessati dalla disciplina delle società non operative (società di persone e società di capitali), ovvero per due periodi d’imposta nell’arco del triennio, e dichiarazione di un reddito inferiore al minimo previsto per le società di comodo nel terzo anno.
Oltre alle predette novità, l’art. 2, co. da 36-terdecies a 36-duodevicies, del D.L. 138/2011, stabiliscono che qualora una società, non necessariamente non operativa, ovvero un’impresa individuale, concede in godimento dei beni ai propri soci o a familiari dell’imprenditore, la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo previsto per la predetta concessione, concorre alla formazione del reddito del socio o familiare quale reddito diverso (nuovo art. 67, lett. h-ter, del TUIR). Corrispondentemente, è previsto che i costi relativi ai beni concessi in godimento per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato comporti l’indeducibilità dei costi relativi a tali beni in sede di determinazione del reddito d’impresa. Si segnala, sin da subito, che a differenza di quanto previsto in precedenti disposizioni, la Manovra di Ferragosto non ha previsto la possibilità di addivenire allo scioglimento agevolato delle società non operativo, o la trasformazione delle stesse in società semplici, anche se si confida in un successivo intervento normativo in tal senso. Obiettivo del presente intervento è di analizzare la nuova fattispecie reddituale prevista dall’art. 67, lett. h-ter), del TUIR, e le relative conseguenze in capo alla società o all’impresa che concede in godimento i beni.
Categorie:Redditi diversi
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