7 luglio 2023

Crediti non spettanti o inesistenti: i chiarimenti sulle sanzioni applicabili

Memory n. 106 del 07.07.2023 a cura di Riccardo Malvestiti

Con risposta ad interpello n. 348 del 14.06.2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione all’applicazione delle sanzioni in caso di utilizzo in compensazione di un credito non spettante o inesistente nel caso in cui il contribuente si trovi annullati gli effetti della comunicazione di cessione del credito per un riconosciuto errore nella compilazione della fattura (in particolare, errore nel codice fiscale). Secondo l’Agenzia delle Entrate, qualora il contribuente provveda a stornare la fattura errata ed a riemetterla corretta: i) può considerare reale e spettante il credito sulle fatture riemesse laddove la nuova opzione di cessione venga approvata; ii) deve considerare non spettanti gli importi utilizzati in compensazione. L’Agenzia esclude, in tal caso, l’applicazione delle maggiori sanzioni previste nel caso in cui il credito d’imposta utilizzato in compensazione sia inesistente. Ricordiamo che con la circolare n. 13 del 13.06.2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione alle (numerose) modifiche apportate alla disciplina del Superbonus, con particolare riferimento a quanto previsto, da ultimo, dal DL n. 11 del 16.02.2023, dalla legge n. 197 del 29.12.2022 e dal DL n. 176 del 18.11.2022. Tra i vari chiarimenti forniti, segnaliamo i seguenti: i) in materia di proroghe, vengono fornite specificazioni sulle ipotesi di applicazione dell’aliquota del 110% in vista della sua graduale riduzione, sulla tassatività delle ipotesi di applicazione del maggior beneficio e sugli effetti della mancata presentazione della CILA. Al riguardo viene chiarito che a prescindere dalla circostanza che in applicazione del TUE i lavori richiedano un titolo diverso, la mancata presentazione della CILA, dove richiesta, non consente al contribuente di accedere alle deroghe; ii) la presentazione di progetti in variante rispetto alla CILA originaria non comporta conseguenze ai fini del rispetto dei termini previsti dalla Legge di Bilancio 2023. Di seguito illustriamo, nel dettaglio, i chiarimenti forniti con la risposta ad interpello n. 348/2023.
Categorie:Crediti d'imposta
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