14 dicembre 2011

D.L. 201/2011: ridotta a Euro 1.000 la soglia per l’utilizzo del denaro contante…..e non solo

Memory n. 480 del 14.12.2011 a cura di Mauro Muraca

A decorrere dal 6 dicembre 2011, è stata abbassata la soglia dei pagamenti in contanti. Le nuove regole, che modificano diversi commi dell'art. 49 del dlgs 231/07, riducono, infatti, il limite di utilizzo legale dei contanti, come mezzo di pagamento, portandolo a 1.000 euro. Dall’entrata in vigore di detto decreto, quindi, non è più possibile effettuare pagamenti in contanti tra soggetti diversi (anche se privati) di importo pari o superiore a Euro 1.000 e sono parimenti vietati i trasferimenti di importo inferiore alla citata soglia quando sono artificiosamente frazionati allo scopo di eludere la legge ( c.d. operazioni frazionate). E’ stata, di fatto, nuovamente abbassata la precedente soglia di euro 2.500 Euro, con l'evidente finalità non solo di prevenire il fenomeno del riciclaggio ma, anche, di contrastare l'evasione fiscale. La stretta del contante, comunque, non si ferma qui: è stato, inoltre, introdotto l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di adeguarsi, in tempi relativamente brevi, ai pagamenti elettronici. Ne consegue che, i pagamenti della pubblica amministrazione si effettueranno in via ordinaria con l’accreditamento sui conti correnti dei creditori o su altri strumenti di pagamento elettronici prescelti dal beneficiario. In altri termini, soltanto i pagamenti inferiori ad Euro 500,00 (un emendamento alla legge potrebbe innalzare tale limite ad Euro 1.000) potranno essere erogati in denaro contante. Con la conseguenza per i dipendenti e i pensionati di dotarsi, qualora non lo avessero, di un conto corrente bancario per accrediti di emolumenti superiori a tale soglia. A tale proposito, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’ABI saranno tenute a definire, con apposita convenzione, le caratteristiche di un conto corrente di base che le banche saranno tenute ad offrire e che preveda l’inclusione nell’offerta di un numero adeguato di servizi ed operazioni, compresa la disponibilità di una carta di debito, una struttura dei costi semplice, trasparente e facilmente comparabile nonché, un’ offerta senza spese alle fasce socialmente svantaggiate di clientela (in tali casi, il conto corrente di base sarà anche esente dall’imposta di bollo).
Categorie:Antiriciclaggio  –  Manovra Monti
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