31 ottobre 2011

Imposta di bollo sui conti deposito titoli: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Memory n. 412 del 31.10.2011 a cura di Francesca Marzia e Fabio Graziani

Con l’introduzione dell’art. 23, comma 7, del D.L. 6 luglio 2011, il legislatore è intervenuto al fine di stabilire uno specifico trattamento impositivo per le comunicazioni relative ai depositi di titoli, inviate dagli intermediari finanziari, alla propria clientela. In altri termini, la norma ha introdotto alcune rilevanti modifiche all’art. 13 della tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, finalizzate ad accrescere il prelievo fiscale sulle comunicazioni periodiche inviate alla clientela dagli intermediari finanziari. L’aumento dell’imposta di bollo si realizza con specificità differenti a seconda della periodicità dell’invio della comunicazione, all’anno di riferimento della stessa e all’ampiezza dei depositi. Con una serie di interventi (C.M. 40/E del 4 agosto 2011 e C.M. 46/E del 24 ottobre 2011) l’Amministrazione Finanziaria ha fornito alcuni chiarimenti - tanto attesi dal pubblico - tesi a risolvere alcuni dubbi interpretativi sorti a seguito dell’introduzione della disposizione in commento.
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