Le conseguenze ai fini Iva derivanti dalla mancata entrata nel regime dei “nuovi minimi”

L’art. 27 del D.L. 98/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 15.7.2011, n. 111, introduce come noto un “nuovo” regime di tassazione al fine di “favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani ovvero di coloro che perdono il lavoro e, inoltre, per favorire la costituzione di nuove imprese”. L’intervento normativo, è bene evidenziarlo, si muove nella direzione non di introdurre un ulteriore regime fiscale agevolato, quanto piuttosto di sistemare e concentrare quelli esistenti in un unico regime applicabile nei confronti di coloro che intendono sviluppare nuove attività, anche a seguito del collocamento in mobilità. L’aliquota prevista, pari al 5%, è certamente appetibile rispetto a quelle in essere per altri regimi, anche se l’applicazione di tale forfait trova un limite “temporale”, in quanto nell’iter di conversione è stato previsto che la tassazione agevolata è applicabile anche per più di cinque anni, ma comunque non oltre il periodo di imposta di compimento del 35esimo anno di età. Tuttavia, come si deriva dalla lettura della relazione illustrativa al D.L. 98/2011, solamente il 4% degli attuali contribuenti che fruiscono del regime dei minimi potranno beneficiare, dal 2012, del nuovo regime agevolato, con la conseguenza che il 96% dei predetti soggetti sarà “espulso” dal sistema agevolato. A prescindere dalla circostanza che tale “maggioranza” potrà fruire del regime degli “ex minimi”, di cui al co. 3 dell’art. 27 del D.L. 98/2011, in ogni caso si tratta di un regime nel quale l’Iva è applicata nei modi ordinari, al pari di quanto accade nel regime ordinario. Conseguentemente, tali soggetti, che in precedenza, nell’ambito del regime dei minimi, non potevano fruire del diritto alla detrazione dell’Iva, si trovano nelle condizioni di poter effettuare la rettifica della detrazione Iva a “favore”, a seguito del passaggio ad un regime che consente tale diritto. Obiettivo del presente intervento è quello di focalizzare l’attenzione su tale conseguenza, verificando in concreto quali dovranno essere gli adempimenti per ottenere il recupero (in alcuni casi parziale) dell’imposta a suo tempo non detratta.