12 gennaio 2024

Legge di Bilancio 2024: cedolare secca con aliquota del 26% sulle locazioni brevi

Memory n. 05 del 12.01.2024 a cura di Riccardo Malvestiti

Secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma, 63 della Legge di Bilancio 2024 (legge n. 213 del 30.12.2023) l’aliquota sulla cedolare secca riferita alle locazioni brevi, a decorrere dal 01.01.2024, passa dal 21 al 26%, fatta eccezione “per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi” (in questo caso torna applicabile l’aliquota del 21%). Viene inoltre previsto che la ritenuta sulle locazioni brevi operata dagli intermediari che intervengono nel pagamento o incassino i canoni di locazione breve o i corrispettivi dei contratti, resta fissa al 21% a titolo di acconto rispetto all’imposta dovuta. Qualora i corrispettivi vengano incassati da soggetti non residenti, se questi sono in possesso di stabile organizzazione in Italia o in uno stato membro UE, gli adempimenti sono allora a carico della stabile organizzazione. In sua assenza occorre nominare un rappresentante fiscale. Ricordiamo che il regime di cedolare secca era inizialmente riservato ai contratti di locazione ad uso abitativo stipulati da locatori persone fisiche al di fuori dall’esercizio di imprese, arti o professioni. L’aliquota ordinaria applicabile, in sostituzione della tassazione ordinaria, è pari al 21%, fatta eccezione per le ipotesi di applicazione dell’aliquota ridotta del 10% (canone concordato, locazione transitoria in comuni ad alta densità, ecc.). Successivamente, l’art. 4 del DL 50/2017, ha previsto la possibilità di esercitare l'opzione per la cedolare secca anche con riferimento ai redditi diversi prodotti da corrispettivi lordi derivanti dai contratti di sublocazione stipulati (stipulati dall'1.6.2017) alle condizioni in presenza delle quali si configura una "locazione breve" (durata inferiore a 30 giorni, immobile abitativo, ecc.), oppure da corrispettivi lordi derivanti dai contratti conclusi (stipulati dall'1.6.2017) dal comodatario aventi ad oggetto il godimento dell'immobile a favore di terzi, stipulati alle condizioni in presenza delle quali si configura una "locazione breve". Proprio con riferimento a tale ultima discipina è intervenuta la legge di Bilancio 2024 al fine di maggiorare l’aliquota della cedolare e definire nuovi adempimenti a carico del locatore e degli intermediari. Di seguito illustriamo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio con riferimento alla cedolare secca sulle locazioni brevi.
Categorie:Legge Bilancio 2024
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