Modificati i requisiti di accesso ai benefici normativi in materia lavoro e previdenza

Con l’articolo 29, comma 1, del DL n. 19 del 02.03.2024 (c.d. Decreto “PNRR”) il legislatore ha introdotto una modifica alle disposizioni concernenti l’accesso ai benefici previdenziali in materia lavoro attraverso una modifica all’articolo 1, comma 1175 della legge n. 296/2006 nel senso di limitare l’accesso ai benefici nei confronti di coloro che hanno commesso violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro, salute e sicurezza. Contestualmente, viene integrata la disciplina in oggetto con l’introduzione del comma 1175 bis dell’articolo 1 legge n.296/2006, che consente il mantenimento dei benefici normativi e contributivi in caso di successiva regolarizzazione degli obblighi contributivi ed assicurativi, delle violazioni accertate entro i termini indicati dagli organi di vigilanza. Con riferimento alle violazioni che non possono essere oggetto di regolarizzazione, viene prevista una limitazione del recupero del beneficio pari al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto di verbalizzazione. Alla luce di quanto sopra, quindi: i) i benefici sono condizionati al possesso del DURC, al rispetto degli altri obblighi di legge e della contrattazione collettiva (anche regionale, territoriale o aziendale) stipulati dalle organizzazioni sindacali; ii) i benefici sono condizionati all’assenza di violazioni in tali materie, comprese le violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro nonché di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (oggetto di futura individuazione attraverso apposito decreto); iii) le violazioni incorse possono essere sanate ed i benefici previdenziali mantenuti; iv) in caso di violazioni insanabili, il recupero si limita al doppio dell’importo sanzionato nel verbale. Segnailiamo che non sono state apportate modifiche alle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 150/2015 specificamente riferite agli incentivi sulle assunzioni.