Operazioni straordinarie ed impatti sulla determinazione e versamento del secondo acconto imposte

In presenza di operazioni straordinarie (es. fusione, scissione, trasformazione, conferimento d’azienda, liquidazione, fallimento), la determinazione e il versamento degli acconti Irpef/Ires presentano alcune peculiarità. Nell'ambito delle trasformazioni omogenee (nelle varie forme organizzative di società commerciali contemplate dall'ordinamento), si dovrà analizzare solo la casistica che comporta il passaggio da un soggetto Irpef a un soggetto Ires (trasformazione omogenea progressiva), oppure il caso opposto (trasformazione omogenea regressiva), mentre nessuna conseguenza deriva nelle ipotesi di cambiamento della veste societaria nell'ambito dello stesso settore impositivo (ad esempio, trasformazione da Snc a Sas, oppure da Srl a Spa e viceversa). Diversamente, ai fini IRAP, occorre considerare che, anche nell’ipotesi della trasformazione di una società di persone in una società di capitali (o viceversa), si crea continuità ai fini della soggettività passiva tributaria della società interessata. Al riguardo, l’Amministrazione finanziaria ha fornito alcuni chiarimenti con le C.M. 09.06.1998 n. 144/E (§ 4.7) e 12.11.1998 n. 263/E (§ 2.15), precisando che in ipotesi di trasformazione, sia i termini di presentazione delle dichiarazioni, sia quelli di effettuazione dei relativi versamenti, risultavano diversi dagli attuali. La disciplina di riferimento è stata, da ultimo modificata dall'art. 7-quater co. 19 del DL 193/2016 convertito che, intervenendo sul testo dell'art. 17 co. 1 del DPR 435/2001, ha stabilito che, in caso di operazioni di trasformazione, il saldo delle imposte sui redditi e dell'IRAP relative alla frazione di esercizio compresa tra l'inizio del periodo d'imposta e la data in cui ha effetto la trasformazione va corrisposto entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del termine di presentazione della dichiarazione relativa alla medesima frazione di esercizio. In tal modo, si è inteso evitare che i soggetti coinvolti in tali operazioni straordinarie debbano versare le imposte in un unico termine fisso, talvolta con largo anticipo rispetto alla presentazione della dichiarazione.