12 luglio 2017

Reclamo ampio e definizione liti pendenti: le novità contenute nel DL correttivo

Memory n. 214 del 12.07.2017 a cura di Riccardo Malvestiti

Con il DL n. 50 del 24.04.2017 sono state previste alcune modifiche alla disciplina del contenzioso tributario. Con riferimento alla procedura di reclamo – mediazione (che prevede la sospensione dei termini di costituzione in giudizio per favorire un tentativo di conciliazione), si segnala l’innalzamento della soglia di valore da 20.000 a 50.000 euro. A decorrere dagli atti notificati dal 01.01.2018, dunque, secondo quanto previsto dal DL convertito, per il tentativo di reclamo-mediazione dovrà essere presa in considerazione la nuova soglia di 50.000 euro. Considerato che il valore della controversia comprende solamente il valore dell’imposta contestata al netto di interessi e sanzioni (salvo nel caso in cui vengano impugnati atti di irrogazione delle sanzioni), l’istituto può ora considerarsi applicabile anche a liti di valore rilevante. Oltre a tale modifica si rilevano le seguenti: i) viene stabilita l’estensione delle disposizioni di cui all’articolo 39, comma 10, DL n. 98 del 06.07.2011 agli agenti per la riscossione (che limita la responsabilità nei confronti della Corte dei Conti al solo dolo nelle ipotesi di mediazione); ii) vengono esclusi, dall’ambito di applicazione dell’istituto della mediazione, i tributi costituenti risorse proprie tradizionali dell’UE. Ricordiamo che, in occasione del D.Lgs. n. 156 del 24.09.2015 il reclamo/mediazione, era già stato oggetto di profonde modifiche allo scopo di ampliarne l’ambito di applicazione e semplificarne la disciplina.
Categorie:Contenzioso
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