Regime IOSS anche per piattaforme online e contribuenti forfetari

Con risposta ad interpelo n. 74 del 18.01.2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune importanti precisazioni in relazione all’accesso al regime “import one stop shop” (c.d. IOSS), chiarendo che possono accedervi sia le piattaforme online, sia i contribuenti forfetari. Con riferimento alle piattaforme online, l’Amministrazione Finanziaria ha sostanzialmente confermato la possibilità di accedere al regime con riferimento al modello commerciale di “drop shipping”, che consente di vendere merci delle quali non si è ancora in possesso attraverso la concatenazione degli ordini di acquisto da parte del cliente finale alle compravendite con i fornitori stabiliti fuori dall’UE. Con riferimento al regime forfetario, l’Agenzia delle Entrate ritiene che tali contribuenti possano legittimamente beneficiare del regime IOSS, come avviene con il MOSS. Sostanzialmente, per le vendite a distanza di beni importati da paesi extraUE effettuate nei confronti di acquirenti residenti l’impresa potrà dichiarare e versare l’imposta dovuta in Italia nell’ambito del regime IOSS, escludendo tali operazioni da quelle rientranti nel regime forfetario. Con riferimento agli adempimenti, la risposta ad interpello n. 77 del 18.01.2023 ha chiarito che le operazioni di vendita in cui l’Italia risulta essere lo stato membro di arrivo dei beni devono essere distintamente indicate, suddivise secondo aliquota e dichiarate con cadenza mensile entro la fine del mese successivo a cui si riferisce la comunicazione. Con riferimento all’importo di calcolo della soglia nel sistema di drop shipping, l’Agenzia delle Entrate precisa che l’importo da prendere in considerazione quale base per l’IVA è costituito dal prezzo pagato dal consumatore finale.