24 ottobre 2018

Riforma del Terzo settore: principali disposizioni fiscali

Memory n. 290 del 24.10.2018 a cura della Redazione

Il DLgs. 3.8.2018 n. 105, entrato in vigore l’11.9.2018 (giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla G.U. 10.9.2018 n. 210), ha modificato il DLgs. 3.7.2017 n. 117 (codice del Terzo settore). Di seguito si riepilogano le principali disposizioni fiscali previste dal Codice del Terzo settore, tenendo conto delle disposizioni integrative e correttive apportate dal DLgs. 105/2018. In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti: i) le agevolazioni ai fini delle imposte sui redditi; ii) le detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali; iii) il “social bonus”; iv) le agevolazioni ai fini delle imposte indirette; v) le scritture contabili relative alle attività svolte; vi) la decorrenza della nuova disciplina e il regime transitorio. Le disposizioni fiscali contenute nel codice del Terzo settore si applicano, in linea generale, dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sarà rilasciata l’autorizzazione della Commissione europea e, comunque, non prima del periodo d’imposta successivo a quello di operatività del RUNTS (art. 104 del DLgs. 117/2017). In deroga a quanto sopra, sono operative dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2017 (2018, per i soggetti “solari”) e fino al periodo d’imposta di entrata in vigore complessiva delle disposizioni fiscali come sopra indicato, tra le altre, le seguenti misure: i) social bonus (art. 81); ii) disposizioni su imposte indirette e tributi locali (art. 82); iii) deduzioni e detrazioni per erogazioni liberali (art. 83). La disposizione derogatoria opera limitatamente alle ONLUS, alle organizzazioni di volontariato (ODV) e alle associazioni di promozione sociale (APS), iscritte negli appositi registri.
Categorie:Terzo Settore
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