17 giugno 2015

Rivalutazione dei terreni anche con perizia di stima asseverata dopo l’atto

Memory n. 182 del 17.06.2015 a cura di Franca Recenti

La legge di stabilità 2015, in vigore dal 1 gennaio 2015, prevede, tra le principali misure di carattere fiscale, la riapertura dei termini per la rideterminazione del costo fiscale dei terreni detenuti, alla data dell’1.1.2015 (e non quelli acquistati o ricevuti in donazione in data successiva), da soggetti non imprenditori, ovvero da persone fisiche (non esercenti attività di impresa), da società semplici ed enti non commerciali, anche non residenti. La novità di maggior rilievo è data dal fatto che, rispetto alle precedenti rivalutazioni, è stato disposto un raddoppio della misura dell’aliquota dell’imposta sostitutiva da versare per il perfezionamento della rivalutazione. In buona sostanza, l’aliquota in parola è pari all’8%, in luogo della previgente aliquota del 4%). Ad ogni modo, prescindendo da valutazioni di convenienza, il presente contributo intende focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti riguardanti le rivalutazioni operate sui terreni, alla luce dei recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate (R.M. n. 53 del 27.5.2015). Si rammenta, infatti, che, secondo quanto chiarito recentemente dall'Agenzia delle Entrate, il contribuente che indica nell'atto di compravendita un valore inferiore a quello rideterminato con la perizia giurata di stima, si espone a una rettifica da parte dell'ufficio anche con riferimento alla determinazione della plusvalenza tassabile, non potendo far valere gli effetti della rivalutazione del bene. È ammesso, però, uno scostamento del valore riportato nell'atto di compravendita rispetto a quello periziato, ossia quello "minimo di riferimento" previsto dall'art. 7 co. 6 della L. 448/2001, se il valore indicato risulta poco significativo, cioè se è di importo tale da doversi imputare a un mero errore più che alla volontà di conseguire un indebito vantaggio fiscale mediante un'apprezzabile diminuzione di base imponibile ai fini dell'imposizione indiretta. Sempre nella richiamata risoluzione ministeriale, è stato altresì precisato che, ai fini della rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (edificabili e con destinazione agricola), la circostanza che la perizia di stima del terreno venga asseverata in data successiva all'atto di compravendita dell'immobile oggetto di rivalutazione non comporta alcuna decadenza dall'opportunità fiscale.
Categorie:Adempimenti  –  Rivalutazione
Le prossime Videoconferenze
CFP: 3
Videoconferenza: lavoro al computer 5
21 maggio 2024
Diretta: 14.30 - 17.30
€ 90,00
+ IVA

CFP: 3
Videoconferenza: professionista
22 maggio 2024
Diretta: 9.30 - 12.30
€ 90,00
+ IVA