26 ottobre 2010
Rivalutazione terreni: possibile una nuova perizia anche se cala il prezzo
Antonella Gemelli
L’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 111/E del 22 ottobre 2010 ha precisato che è possibile usufruire della riapertura dei termini per la rideterminazione del valore dei terreni anche qualora la nuova perizia riporti un valore inferiore a quello risultante dalla precedente. In particolare, chi ha usufruito della rideterminazione del valore di un terreno e ha versato le prime rate dell'imposta sostitutiva, può, sulla base di una successiva norma agevolativa, procedere a una nuova perizia giurata di stima del valore del terreno, pagare la relativa imposta sostitutiva e presentare richiesta di rimborso di quanto versato precedentemente. L’interpello scaturisce in quanto per i terreni il valore asseverato costituisce valore normale minimo ai fini delle imposte sui redditi nonché dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale (articolo 7, ultimo comma della legge 448/2001). Circostanza che, secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare Ministeriale n. 15/E/2002, impone al venditore che intenda discostarsi dal valore di perizia, per il calcolo della plusvalenza, di assumere il costo storico e non quello rivalutato. Da qui la necessità di una nuova perizia in diminuzione.
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