Settore turistico-alberghiere: lavoro notturno e festivo detassato fino al 21 settebre

Il legislatore, con l’articolo 39 bis del DL n. 48 del 04.05.2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 103 del 04.05.2023) introdotto in occasione della conversione in legge n. 85 del 03.07.2023, ha previsto un beneficio consistente in una “maggiorazione” a favore delle prestazioni straordinarie e notturne del personale appartenente al settore turistico-alberghiero, rispetto alle quali i dipendenti potranno fruire – oltre alla retribuzione spettante – di una somma aggiuntiva (pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte) che non concorre alla formazione del reddito imponibile, applicabile su istanza degli interessati. Viene previsto, in particolare, un trattamento inetgrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi. Tale somma non concorre alla formazione del reddito. Il beneficio trova applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti del settore privato titolari di reddito non superiore ad euro 40.000 nel periodo d’imposta 2022. Operativamente, il sostituto d’imposta dovrà compensare il credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale mediante compensazione, pertanto il beneficio verrà erogato direttamente dal datore di lavoro il quale, poi, lo recupererà utilizzando il credito maturato. L’agevolazione trova applicazione limitatamente alle prestazioni effettute dal 01.06.2023 fino al 21.09.2023 nei settori turistico, ricettivo e termale e trova applicazione solo su richiesta del lavoratore, il quale dovrà attestare per scritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno 2022. Di seguito illustriamo il beneficio introdotto in sede di conversione del DL Lavoro, specificando che per la sua applicazione dovranno essere pubblicate ulteriori istruzioni operative.