Start-Up: nuovo credito d’imposta per il settore ambiente, rinnovabile e sanità

In occasione della conversione in legge n. 56 del 26.05.2023 del DL n. 34 del 30.03.2023, il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento un nuovo beneficio a favore delle Start-Up che effettuano investimenti nella ricerca, riconoscendo un credito pari al 20% delle spese sostenute per tali attività dirette alla ricerca di soluzioni circa la sostenibilità ambientale, la riduzione dei consumi energetici, ed al settore sanitario. Il beneficio viene concesso alle Start-Up innovative costituite a decorrere dal 01.01.2020, nel limite massimo di 200.000 euro, nel limite di spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2023 ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel periodo di riconoscimento e nei successivi fino a quando non se ne conclude l’utilizzo (con conseguente indicazione nei dichiarativi). Ricordiamo che alle Start-Up innovative sono riconosciuti un regime ad hoc e specifici benefici previsti dal DL n. 179/2022 nel caso in cui vengano rispettate tutte le condizioni ed i requisiti previsti dalla legge per il riconoscimento dell’iscrizione alla sezione speciale del registro, tra cui ricordiamo in particolare: i) il sostenimento di spese di ricerca e sviluppo al di sopra di una specifica soglia di rilevanza; ii) assunzione di personale altamente qualificato o in possesso di laurea magistrale; iii) società titolare, licenziataria o depositaria di una privativa industriale o dei diritti relativi ad un programma per elaboratore. Tra i benefici riconosciuti segnaliamo, in particolare, un’agevolazione sugli investimenti sotto forma di detrazione/deduzione per gli investimenti in capitale proprio con obbligo di mantenimento della partecipazione per almeno tre anni, oltre alla possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi con previsione di conversione obbligatoria in capitale sociale alla scadenza.