Beni d’impresa e partecipazioni: rivalutazione a più basso costo

Con il D.L. 14 agosto 2020 n. 104, c.d. “Decreto Agosto”, il legislatore fiscale ha introdotto una misura agevolativa che coinvolge le rivalutazioni dei beni d’impresa e delle partecipazioni: all’art. 110 del D.L. 104/2020, è disciplinata una rivalutazione “nuova” – ossia a costi più bassi in termini di imposizione sostitutiva – avente ad oggetto beni d’impresa e partecipazioni di controllo e/o collegamento ex art. 2359 c.c. risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019. La suddetta disciplina – mossa anche dall’esigenza di far fronte ad un periodo emergenziale – ricalca (e fiancheggia) in buona sostanza quanto già previsto da disposizioni, ad oggi ancora vigenti, intervenute in tema di rivalutazione che hanno, sostanzialmente, prorogato quanto disposto dalla L. 342/2000 – la prima ad intervenire in materia – alla quale si continua a rinviare. La rivalutazione di cui al “Decreto Agosto” è affiancata, inoltre, da alcune altre discipline rivalutative, pur tra loro non pienamente coordinate, introdotte sempre nell’ambito dei decreti emessi in occasione dell’emergenza epidemiologica. Il presente contributo offre un focus sulla tematica concernente la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni, con particolare riguardo a quella “a più basso costo” introdotta dal “Decreto Agosto” D.L. 104/2020, presentando una disamina dei regimi di rivalutazione attualmente operativi e passando in rassegna le previsioni normative di inquadramento degli stessi: dalla Legge di Bilancio 2020, ai decreti emergenziali, sino alla Legge di Bilancio 2021.