Cessione, conferimento, affitto e consolidato fiscale di stabile organizzazione

Nel presente intervento analizzeremo il regime fiscale relativo alla cessione, conferimento e affitto di una stabile organizzazione italiana di un soggetto non residente. Affronteremo, inoltre, il caso del consolidato fiscale nazionale di cui agli art. 117 e segg. del tuir nel caso in cui sia coinvolta una stabile organizzazione. L’art. 162 del tuir definisce la stabile come “una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello Stato”. Il successivo comma 2 offre il seguente elenco non esaustivo di casistiche possibili di stabile organizzazione. In particolare, vengono segnalati: a) una sede di direzione; b) una succursale; c) un ufficio; d) un’officina; e) un laboratorio; f) una miniera, un giacimento petrolifero o di gas naturale, una cava o altro luogo di estrazione di risorse naturali, anche in zone situate al di fuori delle acque territoriali in cui in conformità al diritto internazionale consuetudinario ed alla legislazione nazionale relativa all'esplorazione ed allo sfruttamento di risorse naturali, lo Stato può esercitare diritti relativi al fondo del mare, al suo sottosuolo ed alle risorse naturali. Il successivo comma 3, che non interessa qui approfondire, propone anche il caso del cantiere di durata superiore ai tre mesi. La stabile organizzazione italiana è tassata nel nostro Paese in relazione al reddito da essa prodotto.